CON LE BUONE TAVOLE, QUATTRO PASSI TRA IL BROLO, L’AIA E IL TORRENTE

mercoledì 6 giugno 2018

Il filo conduttore dell’intero menu, porta la mente ad immaginare momenti di calma e di relax, a passo lento fra i profumi scaldati dal sole e che si disperdono nelle prime serate estive. I piatti, dunque, sapranno accompagnare i commensali in questo viaggio della fantasia, intitolato “Quattro passi tra il brolo, l’aia e il torrente i percorsi del cibo nella tarda primavera “ e che diventa realtà giovedì 14 giugno alle 20.00 al Piccolo Mondo di Zovencedo dove i padroni di casa, Gino e Luisa Gasparella, daranno il benvenuto agli ospiti insieme ai colleghi Roberto Berno dell’Antica Trattoria Al Sole di Castegnero, Giuseppe Zamboni della Trattoria Zamboni di Lapio e Monica Gianesin della Trattoria Albergo Isetta di Grancona.

La rassegna “Cibus in Itinere” conclude il ciclo delle serate a tema promosso dalle Buone Tavole dei Berici, storico gruppo della ristorazione vicentina. Nel menu, asparagi ancora freschi e croccanti si rivestono di spezie insieme a fiori di zucca fragranti di orto, mentre piccoli pesci di torrente si lasciano catturare da sapide esche di verdure in caviale. Una nota più intensa viene dal manzetto affumicato che trova negli asparagi crudi e nel ribes rosso i compagni perfetti. I piselli si incontrano con la trota, dolce e saporita per una crema che acquista così le sfaccettature più ricche della terra in germoglio. Proseguono le suggestioni con piccoli scrigni di pasta dove la carne di quel “checheto”, che dall’aia spesso sconfina a becchettare nell’erba del brolo vicino alla roggia, viene arricchita con aromatiche rondelle di asparagi.

Colte ancora bagnate di rugiada, le ciliegie rosse e sugose si uniscono al riso Vialone nano per un risotto delicato e rinfrescante, in vista di una insalata tiepida di pollanca che si accoppia benissimo con frutta e verdura di stagione. Ritorna la trota, stavolta in compagnia di un caprino soffice e condito con grani di senape, in una millefoglie costruita con una cialda al grano saraceno per sapori antichi mediati da scelte estremamente moderne. Tanto moderne che si arriva anche alla presentazione di un hamburger, simbolo della cucina “fast”, che però ritrova nella preparazione al coltello la sua dimensione di pietanza nobile e importante. Per il dessert, ancora le ciliegie sono protagoniste di un cannolo friabile e delicato di ricotta misto pecora, che si sposa con una mousse di albicocche, rallegrata da una cialda dolce al grano saraceno. I vini in abbinamento sono due bianchi classici come il Pinot Bianco Riveselle di Piovene Porto Godi e il Manzoni Bianco di Ca’ Basso, in alternanza ad un Rosso 2015 del Rébene di Francesco Castegnaro.


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